Ultima modifica: 20 Settembre 2021
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“MOLTO RUMORE PER NULLA: DA LUNEDI’ 20 SETTEMBRE TUTTI IN PRESENZA”

COSI’ L’ISTITUTO ARTUSI REPLICA ALLE POLEMICHE DI QUESTI GIORNI

Duro banco di prova per l’Istituto Alberghiero “P. Artusi” di Forlimpopoli che, a pochi giorni dalla ripartenza del nuovo anno scolastico, si è trovato suo malgrado a dover fronteggiare un’emergenza nell’emergenza, ossia l’utilizzo della DAD limitatamente ad alcune giornate della prima settimana di scuola e limitatamente ad un determinato gruppo di studenti del triennio, decisione che in questi giorni ha scatenato malumori e polemiche sui media locali. Ora, al termine della prima settimana, l’Istituto intende rettificare alcune inesattezze circolate in questi giorni, oltre che sui media locali anche sui canali social, precisando le ragioni straordinarie della misura provvisoria adottata e comunicando la frequenza in presenza di tutti gli studenti da lunedì 20 settembre.

“Il nostro Istituto – spiega il Dirigente Scolastico, Mariella Pieri – da alcuni anni, ben prima del Covid, si trova ad affrontare una serie di criticità, in primis l’inagibilità di una intera ala dell’edificio dovuta agli importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento riguardanti l’intero complesso della sede centrale dell’Alberghiero, in via Matteotti 54. In più, la complessità di tale intervento, gestito dall’amministrazione provinciale, unitamente al fermo forzoso di alcuni mesi generato dalla situazione pandemica, hanno fatto sì che, pur essendo completati i lavori in muratura, sia ora necessario attendere il completamento dei lavori di impiantistica in alcune parti dell’edificio e nei laboratori.  Non si tratta di migliorie, come è circolato, ma di interventi essenziali, quali ad esempio l’installazione dell’impianto elettrico nelle aule ristrutturate e dei nuovi impianti di aspirazione e di condizionamento dell’aria nei laboratori. Inoltre, sono necessari anche intensi lavori di pulizia che richiedono l’impiego di macchinari altamente specializzati, vista l’ingente opera di ristrutturazione, e che per questo non possono essere svolti dal personale scolastico ordinario.

Pertanto, prioritariamente a causa dell’indisponibilità di alcuni spazi, ma anche considerato il fatto che siamo ancora in regime di orario provvisorio dato l’organico docenti incompleto, si è deciso di utilizzare la didattica a distanza come misura straordinaria, determinata da cause di forza maggiore, una misura – sottolinea la Dirigente – che ha coinvolto soltanto alcuni giorni della prima settimana di scuola e soltanto parte del triennio e non la maggior parte degli alunni, altra informazione inesatta circolata sui media. Quindi, il nostro non è stato un ricorso sistematico alla DAD, ma un provvedimento assolutamente temporaneo dettato da una serie di concause oggettive, non imputabili all’Istituto. La comunicazione a studenti e famiglie è avvenuta pochi giorni prima della riapertura perché fino all’ultimo speravamo di tornare a disporre dell’intero edificio in tempo utile per accogliere in classe tutti gli studenti sin dalla prima campanella, ma i ritardi nei lavori di impiantistica e di pulizia, non ce l’hanno permesso. Tuttavia, come ho già avuto modo di comunicare all’intera comunità scolastica tramite una circolare pubblicata sul sito della scuola mercoledì 15, a partire da lunedì 20 settembre tutte le classi disporranno di un’aula e tutti gli studenti dell’Alberghiero torneranno a frequentare in presenza, mentre avremo solo tra qualche settimana la piena fruibilità di tutti gli spazi, compresi tutti i laboratori. A proposito dei laboratori, ci tengo a ribadire che durante lo scorso anno scolastico, grazie ad ingenti sforzi e investimenti, siamo riusciti ad assicurare ai ragazzi l’intero monte ore di attività pratiche previsto dal piano di studi anche in zona rossa. E comunque, durante le prime settimane di scuola, gli studenti non avrebbero svolto le attività pratiche perché queste devono prima essere precedute dalla necessaria formazione teorica. Per tutte queste ragioni, siamo perplessi e stupiti delle polemiche di questi giorni, anche perché il costante contatto coi rappresentanti degli studenti e dei genitori ha sempre confermato un clima disteso di collaborazione, stima e di condivisione delle scelte”.

Prof.ssa Benedetta Neri

Uff. Stampa – Ist. Alb. “Pellegrino Artusi” e Liceo Scienze Umane “V. Carducci” – Forlimpopoli

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito Forlitoday del 19 settembre 2021: vai al sito

 

Da il Resto del Carlino del 19 settembre 2021

 

Da Il Corriere di Romagna del 19 settembre 2021