DIARIO ANTIVIRUS: CONTAGIA LA TUA CREATIVITÀ
In questo tempo dilatato che scorre silenzioso tra la lentezza di giornate scandite da lavoro “agile” o “intelligente”, video lezioni, compiti in streaming, sospesi in una dimensione spazio-temporale quasi irreale tra isolamento sociale, incertezza e apprensione per la salute dei propri cari…ora che le nostre agende sono saltate, così come le nostre rassicuranti abitudini e priorità, ora che ogni equilibrio è stato stravolto e dobbiamo reinventare nuovi stili di vita, all’improvviso ci siamo tutti scoperti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, dipendenti gli uni dagli altri, “tutti bisognosi di confortarci a vicenda” e di ripeterci che andrà tutto bene.
Vuote le strade, vuote le piazze, silenziose le aule e vuoti i corridoi, cosa resta a riempire questo vuoto? Restiamo noi, resta la nostra umanità imperfetta, smascherata nella sua vulnerabilità, sofferente e fragile ma indomita e più forte nel senso di appartenenza comune.
Per questo oggi vogliamo inaugurare uno spazio sul nostro sito dove ospitare e raccogliere le testimonianze di una prova collettiva e personale raccontata a modo vostro, per reinventare il nostro modo di stare insieme, di essere comunità scolastica e ricordarci che non siamo soli.
La casa torna ad essere il centro del mondo, ma forse quei confini non sono poi così stretti, se solo proviamo a spalancare le porte della creatività, del talento, dell’immaginazione, del genio. Questo è certamente un tempo di prova, personale e collettiva, ma forse può diventare anche un tempo ritrovato. Il tempo privilegiato di (ri)scoprire un talento, un sogno, un gesto, ciò a cui teniamo, che cosa conta e che cosa passa, ciò che è necessario e ciò che non lo è.
QUESTA È LA SFIDA CHE LANCIAMO
Inviateci i vostri pensieri, le vostre testimonianze sotto forma di brevi racconti, versi, video, foto, ricette inedite, scoperte inattese, riflessioni, flash di vita (stra)ordinaria, lotta per la sopravvivenza per scrivere insieme il diario di questi giorni e farne un antidoto contro la paura e la solitudine e gettare così un ponte oltre il distanziamento sociale, ma anche oltre l’isolamento dei nostri individualismi.
Le parole che vogliamo scrivere sulla prima pagina di questo nostro diario sono quelle che concludono l’opera teatrale “Promessi sposi alla prova” di Giovanni Testori (Milano, 1923-1993). Le abbiamo scelte perché forse meglio di altre ci aiutano a riflettere sul senso profondo del momento che stiamo attraversando. E soprattutto le abbiamo scelte per trasmettervi, con la forza di questo finale, tutto l’impeto del nostro inizio.
«Cari, cari ragazzi! Voi, superata questa lunghissima prova, trarrete dal vostro amore una nuova, grande famiglia. […] Cosa può dirvi, congedandosi, il vostro vecchio maestro se non che, superata questa lunghissima prova, potete andar pel mondo, costruire altrettante compagnie, diventar, ecco, voi stessi maestri… Ve n’è bisogno. E voi, adesso, siete pronti. Se, poi, nella vita o qui, sulla scena, incontrerete, com’è giusto, difficoltà, dolori, ansie e problemi, battete alla sua porta. Battete con volontà, con fede, con forza, con amore. Lei, v’aprirà. Lei chi? La Speranza. »
RENDI VIRALE LA TUA CREATIVITÀ e INVIA IL TUO CONTRIBUTO a
diarioantivirus@istitutoartusi.eu
LO PUBBLICHEREMO SU QUESTO DIARIO
Prof.ssa Benedetta Neri
Uff. Stampa – Ist. Alb. “Pellegrino Artusi” e Liceo Scienze Umane “V. Carducci” – Forlimpopoli
