L’ARTUSI INCONTRA L’AVVOCATO BARBARA IANNUCCELLI PER APPROFONDIRE IL GENDER GAP E LA DISUGUAGLIANZA DI GENERE
Una lezione di legalità, cittadinanza attiva e parità di genere: sono queste le tematiche che gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Artusi” di Forlimpopoli approfondiranno venerdì 3 maggio presso il Teatro Verdi durante l’incontro con Barbara Iannuccelli del foro di Bologna, avvocato penalista che dal 1995 ha seguito numerosi casi di cronaca, tra cui il processo per l’omicidio di Saman Abbas, la giovane diciottenne pachistana uccisa per essersi sottratta ad un matrimonio forzato, e il caso di Cristina Golinucci, la ventunenne scomparsa a Cesena il 1 settembre 1992 e tuttora un fascicolo aperto per omicidio contro ignoti.
In particolare, questa sarà l’occasione per gli studenti dell’istituto alberghiero e del liceo delle scienze umane di approfondire il fenomeno del catcalling, una sottocategoria di comportamenti di molestie di strada che comprende commenti indesiderati, gesti, strombazzi, fischi, occhiate, ammiccamenti, gesti e l’uso di segni per valutare l’aspetto fisico. “Le molestie da strada – commenta Mariella Pieri, Dirigente Scolastico dell’Istituto forlimpopolese – sono una forma di violenza contro le donne molto diffusa e di cui difficilmente si sente parlare. Dal fischio all’apprezzamento mascherato da complimento non richiesto, non importa quanto volgare, si tratta di una forma di aggressione che ultimamente sta conquistando visibilità e verso la quale si sta iniziando a prendere contromisure a tutela delle vittime, incluse vere e proprie iniziative legislative. Come è successo in Francia nell’agosto 2018, quando il catcalling è stato ufficialmente inserito nel novero dei reati grazie a una legge approvata con l’obiettivo di combattere i comportamenti di natura sessuale o sessista che ledono la dignità di una persona in ragione del loro carattere degradante o umiliante, o che creano situazioni intimidatorie, ostili o offensive. Più in generale, grazie alla lunga e prestigiosa esperienza dell’avvocato Iannuccelli, vincitrice del premio della legalità 2022 della Fondazione Antonino Caponnetto, l’incontro sarà anche l’opportunità per sensibilizzare i nostri ragazzi sulle tematiche legate all’affettività, al rispetto delle differenze e al contrasto della violenza di genere per prevenire ogni comportamento di sopraffazione”.
Le conseguenze del catcalling, spesso derubricato e giustificato come semplici e innocui apprezzamenti, possono essere anche gravi dal punto di vista emotivo e provocare ansia, problemi di autostima, vergogna, senso di violazione, imbarazzo e impotenza. Da un recente studio, emerge che le aggressioni più frequenti per le donne italiane sono proprio quelle che si verificano per la strada, e sono di tipo verbale, quindi fischi, volgarità, clacson che suonano. Quasi 7 italiane su 10 si sono sentite minacciate per essere state seguite da un uomo o da un gruppo di uomini, tra queste il 13% delle intervistate è stata vittima di una molestia di questo genere per più di cinque volte. Dopo essere stata vittima di catcalling, inoltre, secondo lo studio realizzato in Italia, il 73% di chi ha subito l’aggressione evita di passare di nuovo dal luogo in cui è stata aggredita, oltre il 55% ha avuto problemi a uscire la sera e una su quattro ha dovuto affrontare ritardi a scuola o al lavoro.
Prof.ssa Benedetta Neri
Uff. Stampa – Ist. Alberghiero “P. Artusi” e Liceo Scienze Umane “V. Carducci” Forlimpopoli–FC
Dal sito Forlitoday del 01 maggio 2024: vai al sito